Monkey bread
04 Febbraio 2012 • in: Colazione, Dolci, Lievitati dolci e salatiMi piacerebbe avere una bella storia da raccontarvi su questo dolce, potermi dilungare sull’origine del nome, a dir poco singolare, e condire il tutto con qualche aneddoto curioso…e invece no, sono costretta ad ammettere mio malgrado che ne so davvero poco! Non che non abbia cercato di informarmi, è che pare che nessuno sia riuscito ancora nell’impresa di ricostruire la storia di questo dolce (se non ipotizzare che sia comparso per la prima volta negli anni ’50). Io fino a pochi giorni fa non ne avevo mai sentito parlare, eppure sembra che sia un grande classico della cucina nordamericana e che allieti ogni giorno la colazione di milioni di persone. Non a caso, la ricetta che vi propongo io viene dalla rivista Canadian Living, numero di dicembre 2011.
E’ stata una di quelle ricette che ti colpiscono a prima vista, una di quelle che appena le vedi ti fanno esclamare “wow†e ti fanno pensare che vorresti farla anche tu e vorresti farla subito, e vorresti che venisse proprio così come nella foto e che fosse buona come te la immagini. Non so se sono riuscita nel mio intento, certo è che ho fatto di tutto perchè venisse bene, persino passare quasi 40 minuti con la mano pigiata sulla manovella di accensione dell’infausto forno a gas per tenerlo acceso…ma questa storia ve la racconto la prossima volta…
Torniamo a lui, al Monkey bread, ovvero “pane delle scimmieâ€. In sostanza si tratta di un pane dolce arricchito di gocce di cioccolata, diviso in panetti che poi vanno passati singolarmente nel burro fuso e in seguito in un mix di zucchero e cacao. I panetti vanno poi posizionati in uno stampo a ciambella uno sopra l’altro. La particolarità sta nel fatto che il pane non va tagliato con il coltello, ma si mangia staccando le palline con le mani.
Nonostante i miei problemini con il forno, l’ho trovato delizioso, soprattutto quando era ancora caldo. Me lo sono gustato appena sfornato, con una tazza di tè fumante, mentre dalla finestra guardavo la fitta neve scendere su Cesena. Il top.
Ingredienti
730g farina
120g zucchero
2 uova
55g burro
75ml di acqua tiepida
200ml latte
1 bustina di lievito di birra disidratato (7g)
un pizzico di sale
100g gocce di cioccolato
per la copertura
80g circa burro fuso
3/4 bicchiere di zucchero semolato
3/4 bicchiere di zucchero di canna
1 cucc.ino di cacao amaro
per la glassa**
2-3 cucc. circa di zucchero a velo vanigliato
1-2 cucc.ini di latte
Procedimento
Scaldare l’acqua sul fornello o nel micronde fino a renderla tiepida. Sciogliervi dentro un cucchiaio di zucchero e versarvi il lievito. Lasciar riposare per 10 minuti fino ad avere un composto schiumoso. Trascorsi i 10 minuti, unire il restante zucchero, il burro fuso, le uova, il sale e il latte. Mischiare per combinare il tutto ed aggiungere metà della farina. Continuare a mescolare ed aggiungere a mano a mano la restante farina. Trasferire l’impasto su una spianatoia leggermente infarinata e impastare fino ad avere una pasta liscia ed elastica, aggiungendo a mano a mano le gocce di cioccolata. Mettere l’impasto in un ampio contenitore  imburrato. Coprire con un panno e riporre in luogo caldo e riparato per almeno 1 ora e mezza o fino a che l’impasto sia raddoppiato in volume.
Mettere l’impasto lievitato su una spianatoia e appiattirlo con le mani. Ricavare delle palline di pasta della grandezza di una pallina da ping pong (dovreste ottenere dalle 24 alle 30 palline). Fondere il burro e versarlo in una ciotola (per il burro sono andata ad occhio. Ho iniziato sciogliendone circa 40g  e poi a mano a mano che terminava ne scioglievo altro). In un piatto mischiare i due zuccheri e il cacao. Passare le palline prima nel burro e poi nel mix di zucchero in modo che ne siano totalmente ricoperte. Posizionare le palline in una teglia a ciambella con fondo rimovibile sovrapponendole in due strati. Lasciar lievitare in luogo tiepido per circa 40 minuti.
Infornare la teglia in forno preriscaldato a 180°C e cuocere per circa 40-45 minuti o fino a doratura.
Rimuovere la teglia dal forno e far raffreddare per 10 minuti. Nel frattempo preparare la glassa con lo zucchero a velo e il latte. Le dosi che che ho dato sono ad occhio, l’ideale sarebbe avere una glassa densa in modo da non colare completamente dal dolce e da mantenere un colore bianco brillante, quindi attenzione perchè aggiungendo troppo latte la glassa diventerebbe troppo liquida e semi trasparente.
Una volta decorato il dolce servire immediatamente.
Con questa ricetta partecipo al contest “Brunch or Breakfast“