Categoria "Cucina giapponese"

Sushi secondo round: California maki, tamago sushi, maki al tonno

sushi

Ci pensavo da tanto e alla fine ho approfittato del week-end per dedicarmi a una delle mie passioni: il sushi!

L’ultima volta lo avevo fatto con i gamberetti in tempura ed il salmone affumicato, stavolta invece ho deciso di provare i california maki, i maki al tonno, i tamago sushi e i california maki con aggiunta di tamago.

Per il riso ho seguito la ricetta che avevo già inserito qualche tempo fa nel post ABC del sushi: riso per sushi.

Passo quindi direttamente agli ingredienti per il ripieno:
5 fogli di alga nori
1 avocado
1 cetriolo
1 confezione di bastoncini di surimi
1 scatoletta di tonno al naturale
maionese
una ciotola di acqua con un pizzico di sale per la lavorazione

Per il tamago (frittata giapponese)
2 uova
1 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaino di salsa di soia
1 cucchiaio di olio di semi
un pizzico di sale

Per servire:
wasabi
salsa di soia

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Preparazione

California maki classici e con tamago
Preparare il riso secondo la ricetta del riso per sushi. Rivestire la tovaglietta di bambù con della pellicola trasparente. Prendere un foglio di alga nori e porlo sulla tovaglietta di bambù. Bagnare le mani nella ciotola d’acqua in modo da poter lavorare il riso senza che si attacchi, prendere una porzione di riso e stenderla sull’alga nori, lasciando 1 cm libero all’estremità. Porre al centro dell’alga il cetriolo precedentemente tagliato a giulienne con uno spessore di 1/2 cm circa, l’avocado tagliato a striscioline, un bastoncino di surimi tagliato a metà nel senso della lunghezza e della maionese. Arrotolare l’alga aiutandosi con la tovaglietta di bambù in modo che venga un rotolo compatto. Pareggiare le estremità e tagliare il rotolo a tocchetti.

Per i california maki con tamago basta aggiungere delle striscioline di frittata.

Maki al tonno
Ripetere lo stesso procedimento appena descritto sostituendo il ripieno con del tonno al naturale sgocciolato molto bene, il cetriolo tagliato a julienne e, a piacere, la maionese.

Tamago sushi
Rompere e sbattere bene 2 uova, aggiungere lo zucchero e la salsa di soia e mescolare finché il tutto sarà ben amalgamato. Scaldare una padella antiaderente con dell’olio di semi e quando sarà calda versare l’uovo. Quando la frittata sarà diventata opaca e abbastanza cotta da poterla girare, capovolgetela con una spatola. Quando sarà giunta a cottura, spostatela su un tagliere e tagliarne una parte a strisce sottili – che userete nei maki – e una parte a strisce di circa 2 cm di larghezza e lunghezza di un dito circa.

Prendete un pugnetto di riso e modellatelo come per i classici nigiri. Disporvi sopra la frittata e “legarla” con una striscia sottile di alga nori.

tamago sushi

Galateo giapponese a tavola: curiosità, cose da fare e da non fare

Gli usi dei giapponesi a tavola sono estremamente diversi da quelli comuni a noi occidentali. Alcuni comportamenti che in Italia verrebbero subito considerati di cattivo gusto, in Giappone hanno il significato opposto. Per questo è importante avere qualche nozione di galateo giapponese a tavola, soprattutto se si vuole progettare un viaggio nel paese del Sol Levante.

  • Nel servire o ricevere del cibo, è considerato educato usare entrambe le mani per passare il piatto.
  • Se si usano bacchettedi legno – hashi – usa e getta, bisogna staccarle e sfregare le estremità in modo da eliminare eventuali schegge.
  • Non bisogna mai conficcare le bacchette nel cibo.
  • Le estremità delle bacchette non devono toccare il tavolo, bisogna quindi usare gli appositi poggia bacchette – hashioki o il lato del piatto. Gli hashioki possono essere anche dei semplici tovagliolini piegati su se stessi.

 

  • Nel servirsi da piatti comuni, bisogna usare le proprie bacchette ma girandole in modo da usare le estremità “pulite”, quelle che non si portano alla bocca.
  • Piatti, tazze, scodelle per le zuppe e bicchieri per sake non dovrebbero mai essere riempiti fino all’ estremità, è considerata cattiva educazione.
  • Mentre nella cultura occidentale è considerato elegante e di buon gusto utilizzare un unico servizio di piatti, in Giappone piatti e bicchieri sono scelti per i loro colori e le loro forme, quindi sono in genere tutti diversi.
  • E’ usanza comune mangiare rumorosamente zuppe, te caldo e noodles sia come segno di apprezzamento che come metodo per raffreddare il cibo.
  • I piatti conteneti il riso possono essere portati vicino alla bocca in modo da mangiare più agevolmente, comunque sempre utilizzando gli hashi .
  • Il sushi può essere mangiato anche con le mani. I nigiri-sushi , se mangiati con le mani, vanno portati alla bocca  capovolti in modo che il pesce, insaporito nella salsa di soia, entri per primo a contatto con le papille gustative.
  • Il sake per i giapponesi è come il vino per gli italiani. Ce ne sono molti tipi diversi: dolci o secchi, a gradazioni alcoliche più o meno alte, sake da servire caldi o gelati.
  • Non bisogna mai versarsi da bere da soli. Al contrario, bisogna servire i commensali ed aspettare che qualcuno di loro vi serva da bere; In quest’ultimo caso è buona educazione ricambiare il gesto e servire ancora il commensale. Un bicchiere vuoto vuol dire che si gradirebbe un’altro drink; se non si desidera altro da bere basta lasciare il bicchiere pieno.
Fonte: The Australian Women’s Weekly cookbooks

Maki-sushi

makisushi

I maki sushi sono delle polpettine di riso ripiene e avvolte in un foglio di alga essiccata chiamata alga nori. Per evitare di usare pesce crudo ( difficile trovarne di buona qualità)  ho preparato dei maki con il salmone affumicato, con il tempura di gamberetti e dei maki “capovolti” con i semi di sesamo.

Ingredienti
600 g riso per sushi
200 g gamberetti sgusciati
100 g di salmone affumicato
5-6 fogli di alga nori
1 cetriolo
maionese
salsa di soia (
shoyu)
pasta wasabi
tovagliette di bambù (
makisu)
una ciotola di acqua fredda
semi di sesamo (
goma)

per la pastella
1 uovo
100 ml di acqua gelata
100 g farina
olio di semi di soia
una ciotola fredda
sale

Preparazione
Maki-sushi al salmone
Preparare il riso secondo la ricetta del riso per sushi. Rivestire la tovaglietta di bambù con della pellicola trasparente. Prendere un foglio di alga nori e porlo sulla tovaglietta di bambù. Bagnare le mani nella ciotola d’acqua in modo da poter lavorare il riso senza che si attacchi, prendere una porzione di riso e stenderla sull’alga nori, lasciando 1 cm libero all’estremità. Porre al centro dell’alga il salmone affumicato e il cetriolo, precedentemente tagliato a giulienne con uno spessore di 1-2 cm circa. Arrotolare l’alga aiutandosi con la tovaglietta di bambù in modo che venga un rotolo compatto. Pareggiare le estremità e tagliare il rotolo a tocchetti.

Maki-sushi con tempura di gamberetti
Preparare la pastella mescolando l’ uovo con l’acqua gelata. Aggiungere la farina setacciata e il sale continuando a mescolare in modo che non si facciano dei grumi. Quando la pastella risulterà liscia ed omogenea riporla in frigo per almeno 15 minuti.  A questo punto impastellare i gamberetti e friggerli nell’olio a 180°. Una volta pronti scolarli per bene e adagiarli su un piatto coperto da carta assorbente.
Una volta che i  gamberetti saranno freddi, seguire la stessa procedura precedentemente descritta per i maki al salmone sostituendo quest’ultimo con i gamberetti ed aggiungendo cetriolo e maionese.

Maki-sushi al sesamo
In questa versione il riso sarà il rivestimento esterno quindi è necesarrio stenderlo bene sull’alga senza lasciare alcuno spazio vuoto. Una volta eseguita questa procedura capovolgere l’alga in modo da poter lavorare sulla superficie ancora libera. Aggiungere al centro dell’alga una striscia di maionese e mettervi sopra i gamberetti in tempura e il cetriolo. Arrotolare con l’aiuto del bambù e successivamente cosparegere la superficie  di semi di sesamo, che resteranno attaccati al riso. Tagliare a tocchetti e disporre su un piatto da portata.Accompagnare i maki-sushi con la salsa di soia, all’interno della quale avrete mescolato un pizzico di pasta wasabi.